sabato 5 dicembre 2009

Ora et labora


Sono monache di clausura, sono settanta e la preghiera scandisce la loro giornata dalle 3.15 della notte (un'ora più tardi con l'ora legale) fino alle 19. Ora et labora. Lavoro e preghiera, Cristo e marmellate. Sono le suore Trappiste di Vitorchiano, delle quali conosco soprattutto le marmellate, vasetti di bontà preparati nel modo più naturale usando solo frutta e poco zucchero.
Quella che ho usato è la mia preferita, confettura ai lamponi, 80 grammi su 100 di frutta utilizzata, ma nella mia dispensa ci sono anche More, Arance e mela e l'immancabile Albicocca.
Io me la mangio a cucchiaiate o con lo yogurt, ma ieri era finita la scorta di dolci per colazione, merenda e dopocena e quindi, dopo l'assaggino di rito è finita in una bella crostata.





CROSTATA ALLA MARMELLATA DI LAMPONI DELLE TRAPPISTE DI VITORCHIANO

250 gr farina
130 gr burro di ottima qualità
100 gr zucchero
2 tuorli
un pizzico di sale
un pizzico di vanillina

In una ciotola setacciare la farina con vanillina e sale, unire il burro cubetti e lo zucchero. Lavorare con la punta delle mani finchè il burro non sia assorbito dal composto, che si presenterà a granellini. Unire i tuorli rotti precedentemente, mescolare e formare una palla che, avvolta in carta stagnola, andrà a riposare in frigorifero per mezzora.

Stendere la pasta con il mattarello, foderare la teglia , bucherellare la pasta ed eventualmente versarvi sopra dei pesini per evitare che durante la cottura si gonfi. Non so per quanto tempo debba stare in forno a 200°, mi regolo tirandola fuori quando vedo che la pasta comincia a dorare. Una volta fuori, versare la marmellata, decorare o (come di solito faccio io con l'avanzo di frolla) preparare dei biscottini fantasia, riportare in forno e cuocere finchè il bordo non risulti dorato.

Quanto durerà?


Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails