martedì 20 aprile 2010

BIMBI IN GITA, MAMMA IN GIRO



Le gite scolastiche, grande invenzione. Soprattutto quando quelle di entrambi i figli coincidono e contemplano luoghi interessanti (Anna è stata ad Aquileia), esperienze esaltanti (Giacomo a Gressoney, giochi e sport, compresa la discesa in corda doppia dal secondo piano dell'albergo) e ben tre giorni fuori casa.
Figli felici e adrenalinici alla partenza, mamma che non sventolava fazzoletti, ma già si pregustava tre giorni per poter girare Milano in quella che è la settimana più movimentata e cool dell'anno, quella del Salone del mobile.Così, salutata la prole, dopo il caffè con le amiche e qualche oretta in casa tra riordino (molto spiccio) e web, mi sono armata di compattina e sono andata. Il mio programma prevedeva mercoledì zona Brera, giovedì un po' di vetrine in zona Vercelli e poi zona Tortona, venerdì Salone. E così è stato.
Parto, fermata Garibaldi, corso Como.
Non si può non fare un giro a Corso Como 10... mi muovo come in un museo, tra abiti e scarpe dei migliori stilisti e sarti, gioielli unici chiusi nelle teche e spiegati con didascalie. Mi inebrio ed esco. Nello stesso cortile, oltre a ristorante e bar, ci sono una galleria d'arte e una meravigliosa libreria di architettura, design, moda e fotografia. Salgo a guardare un po' di volumi, ne approfitto per rubare una foto dalla finestra e vado. High tech è nelle vicinanze. Anche qui giro per vedere le novità (come il kit per la tarte tatin), mi trattengo, non compro nulla e vado.
Da piazza XXV aprile in avanti mi si apre il fuorisalone di Brera. Non sono molto organizzata, non ho la guida. Semplicemente entro dove vedo l'insegna, anche solo per avere la gioia di apprezzare un cortile che in altri momenti è chiuso.


Cammino e cammino per tutto il giorno. La sera, a casa, il marito non ha neanche fame. Meglio di così!!

Giovedì parto da piazza Wagner, guardo tutte le vetrine di corso Vercelli, proseguo per la dotta corso Magenta e vicino al teatro Litta intravedo uno stendardo del fuorisalone. Entro.



Una casa futuribile tutta realizzata in questo innovativo materiale di cui, mi spiegherà la ragazza che mi accoglie, si possono rivestire i pavimenti così come i piani delle cucine. Bellissimo, scatto qualche foto e riprendo a camminare.
Duomo, non posso non rifugiarmi un attimo nel nuovo reparto ex casalinghi ora design per la casa. Riparto e dopo tutta via Torino, Cesare Correnti e corso Genova, finalmente approdo in zona Tortona.
Nel momento giusto, l'ora dell'aperitivo. La movida milanese, la chiamano. E penso abbiano ragione. Fiumi di persone di ogni genere, dallo studente universitario al creativo a quello che lo vuole sembrare creativo, alla persona appassionata come me o anche solo a chi non può perdersi la mondanità. Famiglie con bambini nei marsupi, orde di fotografi (come me) pronti a ritrarre qualsiasi cosa, stranieri e ragazzi con zaini e infradito. Insomma, un bel mix di creatività, mondanità, voglia di divertirsi. Musica, cocktail (a pagamento) e anche qualche interessante novità di design. Alle otto ero ancora in giro, peccato che il marito non lavori a Milano, sarebbe stato il massimo poter rimanere con lui a mangiare fuori...
Il Salone meriterebbe molto tempo in più di quello che gli ho dedicato, e un post tutto suo. Per ora mi fermo qua sennò vi casca la testa sulla tastiera. A presto!

PS domani caricherò altre foto...





3 commenti:

  1. Bellissimo! Aspetto domani per vedere il resto..

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  2. beh, io ho letto tutto e la mia testa è ancora ben salda al collo! tranquilla, bel post è un pò come essere venuta con te! Ah, questo marito che lavora nella nebbia!

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  3. Sai cosa ti dico??
    Che sarei potuta andare a Milano ( mio figlio vi abita) e sarebbe stato bello fare un giro come il tuo..
    Milano è sempre bellissima e stimolante...eventi a non finire
    A presto e buona giornata!

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