venerdì 6 aprile 2012

BUONA PASQUA e Pasquetta e ritorno al lavoro...




Buona Pasqua, doveva intitolarsi così il post che avevo tutta l'intenzione di far partire domenica. Avevo già caricato le foto dei lavoretti realizzati con i miei bimbi dell'oratorio, l'ideale per fare a tutti un augurio veloce....





La decisione, come al solito last minute, di partire per qualche giorno e di raggiungere i miei suoceri nella loro casa sulle colline pisane non ha dato altro tempo.
Un post al volo sull'evento L'Aquila vive e via, tanto il marito ha il pc con chiavetta al seguito.
Mai fidarsi della tecnologia. E neanche delle connessioni quando si è immersi nella campagna toscana e la casa ha qualche anno. Un segnale talmente flebile da far rinunciare in partenza. Meglio così.
Quattro giorni di relax, a guardare suocera e cognata affaccendate nei preparativi per la Pasqua (mai intromettersi in questi casi), a  gustare le tradizioni che si ripetono e si rinnovano, in quel mix di regioni che caratterizza la famiglia. Fuori freddo e pioggia, dentro il tepore del caminetto e del forno.
Fuori il giardino con il glicine in fiore e tutto il resto in attesa del tripudio dell'estate e dentro lunghe ore passate con un libro in mano e a giocare a Risiko (la scoperta da parte dei figli dei giochi di una volta...).
La colazione meglio di un hotel a cinque stelle (servita anche a mezzogiorno, per i più dormiglioni) e pranzi e cene pieni di sapori. Una messa di Pasqua nella chiesetta in mezzo al bosco, con il cestino di uova sode e dipinte da benedire.
Qualche (poco) compito qua e là, chiacchiere e risate. E la speranza che almeno il lunedì un po' di sole potesse permettere un giretto.
Lunedì mattina, colazione per i bimbi di casa con le cuzzupe preparate dalla nonna (che, ecletticamente, a Pasqua mette insieme ricette e tradizioni dei suoi luoghi d'infanzia: dalle pastiere alle cuzzupe).


Il sole è tornato. Lucca è vicinissima, passeremo Pasquetta là. Pranzo in una vineria molto particolare, ambientazione d'altri tempi, cibo casalingo e genuino, ottima scelta di vini e un piccolo giardino all'ombra di un pompelmo selvatico.





 E poi in giro per le viette piene di gente, ammirati osserviamo la bellezza delle chiese. Una visita in Cattedrale per vedere Ilaria del Carretto e per dire una preghiera davanti al Santo Volto. La piazza dell'anfiteatro con le sue botteghe e i suoi ristorantini, il monumento a Giacomo Puccini, che bello  girare con i figli che apprezzano!
Una salita sulla Torre delle Ore, perchè le torri ci piacciono (finora abbiamo collezionato salite su quelle di San Giminiano, Rodi, Posada, ci manca la torre di Pisa...). La giornata passa velocemente, i nonni ci aspettano per cena. Poi di nuovo sulla strada verso casa. Le vacanze del marito sono già finite, io in vacanza ci sono sempre....





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