giovedì 25 ottobre 2012

POSITANO E AMALFI, foto e qualche indirizzo



Quando si programmano vacanze e uscite sono io quella che se ne occupa. Io e il mio fedele pc. Il problema è che ci perdo tantissimo tempo. Non so voi, ma tutte queste recensioni mi distraggono.
Questa volta, dopo lunghe serate a guardare alberghi e località, ho deciso. Era la nostra festa, bisognava che fossero due giorni indimenticabili.
Lo sono stati ed ecco l'albergo che abbiamo scelto.






Hotel Marincanto, una struttura che degrada verso il mare. Del sito mi avevano colpita la luce, il bianco e la piscina. Non siamo stati delusi. Eleganza discreta, colori caldi e luminosi, personale gentilissimo e simpaticamente solidale con noi, unici italiani :) La colazione alla mattina, servita nella terrazza dei limoni  con vista su mare e Positano, era talmente ricca che non abbiamo mai pranzato...



Fiori, piante, profumi.




Nel complesso anche una villa (quella rossa che si vede nella foto, quella della piastrella) con camere da affittare. L'abbiamo visitata e ci siamo sentiti immersi in un'atmosfera da anni '60. Uno spettacolo la sala, la terrazza sul mare e i pavimenti.





Dove abbiamo mangiato a Positano? Due sere, due generi diversi. Due ristoranti suggeriti da locali.

Il Fornillo: una scarpinata arrivarci dal nostro albergo. Un ristorante gestito da tre sorelle, di cui una sembra uscita da una commedia di Totò. Tanti tavoli, noi ci siamo accomodati sulla strada e avevamo una vista meravigliosa. Certo, ad ottobre si può, non credo che sia comodo ad agosto, con il viavai di auto che potrebbe esserci, meglio optare per un tavolo più interno.  Cucina tradizionale, tutto fatto in casa e molto buono. Non potevamo non prendere gli scialatielli ai frutti di mare, che non hanno deluso le aspettative. Ma a me rimarranno impressi soprattutto i gianchetti gratinati su foglia di limone. A Viareggio li ho sempre assaggiati fritti in pastella, più o meno buoni a seconda dei ristoranti. Questi sono stati una scoperta! Una cena veramente piacevole, ad un prezzo ottimo. Anche in questo caso siamo stati coccolati dalle signore: unici italiani della sera, ci hanno omaggiato una fetta di torta alla ricotta e pere buonissima!

Nex2: il ristorante della serata romantico-chic. Ambiente molto accogliente, essenziale e di design. Camerieri ossequiosi, discreti, gentilissimi e molto preparati. Michele, che ci ha serviti, ha saputo consigliarci piatti, vini e abbinamenti. Cura dei particolari e delle materie prime (uno degli antipasti era la tradizionale pizzella: bufala e pomodorini eccezionali. Ci hanno detto che i pomodorini sono quelli di un paesino nell'entroterra, Corbara). Tutto sublime, ma prezzo salato. Siamo stati ingenui noi. Mai andare al ristorante, farsi consigliare, prendere un piatto non segnato nel menù e non chiederne il costo. Ci siamo gustati un'ottima spigola all'acquapazza, un chilo e due di peso.... a caro prezzo.
In compenso abbiamo scoperto un passito di una casa francese che fa cognac che bisogna assolutamente trovare e ci siamo divertiti (siamo Italiani, lo so) a guardare i nostri vicini di tavolo, dalla giovinetta con viso meraviglioso che alzandosi da tavola abbiamo scoperto essere vestita come un paralume, al ragazzo in bermuda e infradito... C'era chi come noi ha bevuto vino della costiera e chi, come la ragazza paralume, ha cenato a mojito.... il mondo è bello perchè vario ;)

Questo è stato Positano. Non ho comprato abiti nè sandali (avevamo già dato fondo alle finanze con albergo ristoranti e taxi dall'aeroporto) ma ce ne sono per tutti i gusti.

Amalfi avrebbe richiesto un po' più di tempo. E sicuramente una tappa alla pasticceria Pansa. Locale storico, gran sfoggio di pasticcini invitanti. Ma eravamo reduci dalla colazione/brunch e non avremmo apprezzato.
In compenso abbiamo fatto capolino qui. Un tripudio di prodotti a base di limone, a partire dal limoncello. Grandi vasi di scorze di limone in infusione dietro il bancone invitano ad essere fotografati, ma non è permesso. Acquistiamo confetti al limoncello per le colleghe del marito e praline ripiene per noi. Lo stretto necessario per il bagaglio a mano.

Passeggiando per i negozi abbiamo trovato anche una bottega di articoli marinari. Era il luogo ideale per il souvenir da portare a Giacomo. Sarebbe stato bello poter acquistare anche altro, per portarsi avanti nei regali di Natale, ma come al solito lo spazio risicato del bagaglio a mano ci ha frenati.

Bisognerà tornare!


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